lunedì 1 gennaio 2018

Recensione - Ladra-


Buongiorno, e BUON ANNO, lettrici e lettori.
Come state? Ma soprattutto avete passato un fine anno? Il mio è stato sereno, tranquillo. A casa con le persone che amo, e per c'era tutto ciò di cui avevo bisogno. Oggi poi verranno anche mia sorella e miei nipoti e i festeggiamenti saranno completi.
Vi lascio con la recensione di Ladra che avevo già preparato, ma che ho deciso solo stamattina di postare,, ecco spiegato l'orario insolito.

Autore:  Sarah Water

Titolo:  Ladra

Casa Editrice:  Tea

Collana :  le rose Tea

Genere:  romanzo

Pagine: 510

Formato:  tascabile

Costo: 11,99 il tascabile, 6,99 l'ebook




Trama:

Londra, 1862. Orfana sin dalla nascita, Sue è cresciuta in un mondo di piccoli ladri e malfattori, tra gli stenti e le durezze della strada. E quando il caso le offre l'opportunità di rifarsi alle spalle di una ricca ereditiera, Maud, un'orfana come lei che vive in un tetro palazzo, Sue non si tira indietro. Tuttavia, non appena si avvicina alla sua vittima, indossando i panni della cameriera, comincia a essere assalita dal dubbio. A poco a poco una curiosa intimità sorge tra le due giovani, tanto diverse eppure irresistibilmente attratte l'una all'altra.

Recensione:



Ho inserito questo romanzo nella mia wish list e negli obbiettivi del 2017 dopo averne sentito parlare benissimo. Sia del romanzo che dell'autrice.  E sebbene io parta sempre con i piedi piuttosto piantati per terra quando affronto cose osannate da altri, devo dire,  purtroppo, che mi aspettavo di più.  Anzi, diciamo le cose come stanno: non mi  ha entusiasmato per nulla . E credo di sapere perché Perché mi ha annoiata. Ecco  perché.  Non è un brutto libro, anzi il finale è ciò che mi fatto dare la sufficienza alla lettura, ma non basta. Meglio andare con ordine. Il romanzo parte in modo, e tutto viene raccontato attraverso il punto di vista di Sue. Poi tutto cambia, la storia praticamente si rovescia e conosciamo il punto di vista di Maud. Ed questo che ha rovinato il tutto, Mi spiego meglio. La trama è ben congeniata, non ci si può fidare di nessuno , in quanto tutti mentono, e i colpi di scena sono davvero tosti e ti sorprendono completamente. Di questo rendo atto all'autrice per le sue capacità.  Ma  leggere due punti di vista differenti, vuol dire rileggere praticamente gli stessi eventi per buona parte del libro. Cioé...due scatole . Aggiungiamoci pure il fatto che lo stile non è propriamente scorrevole, quello che ne è saltato fuori è stata una lettura, lenta , noiosa, e pesante.  Sicuramente è un buon romanzo per la struttura della trama, l'ambientazione vittoriana e dikensiana, e la psicologia dei personaggi è davvero lodevole, ma non è supportato da un stile di scrittura  adatto. Anche le tematiche che affronta sono importanti e insolite, e devo dire trattate con un certo tratto e approfondite con maestria.  Non è che la Waters non sappia scrivere, intendiamoci, anzi. come scrittrice di romanzi storici è davvero brava: sembrava davvero di stare nella londra vittoriana, e a tratti pareva di sentire i rumori e i profumi da lei descritti, in questo, ripeto, non le si può dire nulla.   Ma una storia  rimata e incalzante come questa dovrebbe essere coadiuvata da uno stile fresco e scorrevole, e non pesante e troppo ricercato, che mi ha reso davvero la lettura pesante. Solo il finale, che volevo vedere come si concludeva, mi ha fatto desistere dal lasciare la lettura incompiuta. Se leggerò altro di quest'autrice? Non lo so. Al momento dico di no, ma nella vita mai dire mai.



Citazioni:

“Ciò che lui ha ridestato in me, che ha agitato nel mio petto, quella oscura affinità, è qualcosa di assai più raro. Potrei dire che cresce come un'ombra nella casa, o invade come una patina le sue pareti. Ma la casa è già piena di ombre e di macchie; e così nessuno se ne accorge.”

“La leggo e poi mi abbandono sul cuscino portandomi la lettera alla bocca. Sfioro la carta con le labbra. Lui potrebbe essere il mio amante, dopotutto... o potrebbe esserlo lei. Poiché adesso non potrei volerla più di quanto potrei volere un amante. Ma non potrei volere un amante più di quanto voglia la libertà.”

Consigliato:  Per la storia la trama e le tematiche dico si, Per il resto vi dico: fate voi.


Ancora Buon Anno lettori. E no, chi fa recensioni il primo dell'anno , non le fa tutto l'anno ^O^


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